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Chiesa Del Rosario

La costruzione della Chiesa del Rosario con l’attiguo Convento dei Domenicani, soppresso nel 1866, è affiancata alla Cappella di San Giuseppe, nella zona nord-orientale dell’abitato dove anticamente c’era porta Brindisi, risale al XVII secolo. Il prospetto principale chiuso da una terminazione rettilinea è suddiviso in due livelli raccordati da grandi volute laterali. Il registro inferiore, scandito da quattro imponenti lesene con capitelli e festoni, presenta un severo portale affiancato da nicchie, mentre quello superiore è dominato da un ricco finestrone sormontato da un bel fastigio. L’interno è caratterizzato da tre grandi e luminose navate separate da pilastri coperti da stucchi. Di grande pregio è il pulpito della navata centrale. Tra gli altari si segnala quello dove è collocata la tela della Madonna del Rosario, opera del pittore mandriano Diego Bianchi (1746). Altri dipinti di indiscusso pregio sono La Cacciata dei Mercanti del Tempio del molfettese Tommaso Giaquinto e la tela della Predicazione di san Vincenzo Ferreri realizzata da Francesco Trevisani, pittore veneto del ‘700.

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