“Li scarceddi”, di forme insolite, si presentano genuine e variegate. La scarcella, non è altro
che un pane pasquale a forma di borsa che contiene uno o più uova lessate. Le uova con tutto il guscio,
sono imprigionate nel cestino da croci di pasta.
La scarcella, può essere preparata anche ricoperta con glassa di zucchero e varie decorazioni.
Nell’Italia Meridionale questo dolce è il più gustato nel periodo pasquale. Tradizione vuole che
la “scarcedda” si prepari con un numero dispari di uova, perché questi hanno virtù propiziatrici.
La tradizione vuole anche che questo dolce si doni in segno augurale a fidanzati e bambini.
L’origine della scarcella, secondo alcuni studiosi dell’arte culinaria pugliese, si potrebbe ricercare nel
verbo “scarcerare”, che indicava come l’uovo, con il battesimo, veniva liberato dal peccato originale.
Secondo un’antica usanza importata dai popoli germanici le fidanzate le donano nel giorno di Pasqua ai loro
promessi sposi per ricambiare la palma benedetta.
La ricetta Ingredienti
½ kg di farina, 150 gr di zucchero, un uovo, 100 gr di olio extravergine di oliva, 100 gr di latte,
buccia grattugiata di un limone, mezza bustina di lievito in polvere per la guarnizione: 200 gr di
zucchero a velo, un albume, due uova intere, qualche goccia di succo di limone, confettini colorati.
Preparazione
Mescolate la farina con il lievito e, dopo averla disposta a fontana, aggiungete lo zucchero e la
buccia di limone. Mettete al centro l’olio, l’uovo ed un poco di latte tiepido ed impastate delicatamente
per una decina di minuti. Dividete il composto in tre parti e lavoratelo fino ad ottenere dei cilindri,
di seguito intrecciateli. Con la treccia date la forma di una grossa ciambella o di un otto.
Ponete l’impasto in una teglia da forno unta. Poggiate, premendo fino a che non si inseriscono
nella pasta, due uova col guscio. Cuocete in forno riscaldato a 180° per un’ora scarsa o comunque
fino a che la pasta appare cotta e dorata. Togliete la scarcella dalla teglia e fatela raffreddare.
Preparate intanto una glassa mescolando in una terrina l’albume ed il succo di limone ed aggiungendo lo
zucchero a velo poco per volta. Mescolate con un cucchiaio di legno, evitando la formazione di grumi.
Stendete uniformemente il composto sulla “scarcella”, senza però ricoprire le due uova. Prima che la
glassa si rapprenda guarnite infine con i confettini colorati.