“Li Piddicastri”
“Li Piddicastri” La ricetta Ingredienti Gr. 1000 di farina bianca; gr. 100 di lievito naturale oppure gr. 15 di lievito di birra, acqua tiepida sale q.b. mandorle. Preparazione Setacciare la Continua a leggere..
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“Li Piddicastri” La ricetta Ingredienti Gr. 1000 di farina bianca; gr. 100 di lievito naturale oppure gr. 15 di lievito di birra, acqua tiepida sale q.b. mandorle. Preparazione Setacciare la Continua a leggere..
Qualche tempo fa, in occasione della festività di San Giuseppe, patrono dei falegnami, i bambini ricevevano in dono giocattoli dai genitori. Da quando nel 1968 il giorno di S. Giuseppe, Continua a leggere..
“La puddica cu lli pàssuli” La ricetta Ingredienti Gr. 1000 di farina bianca; gr. 100 di lievito naturale oppure gr. 15 di lievito di birra, acqua tiepida sale q.b., uva Continua a leggere..
La ricetta Ingredienti Gr. 1000 di farina bianca; gr. 500 di ricotta (variante con uva allo spirito o marmellata), 4-5 uova, cannella q.b. gr. 50 di zucchero. Preparazione Setacciare la Continua a leggere..
Le Carteddate “Li Cartiddati” Sono striscioline di pasta fritta, mescolati con miele; La ricetta Ingredienti Gr. 500 di farina bianca; gr. 20 di lievito di birra; miele (o vin cotto); Continua a leggere..
La ricetta: IngredientiMele cotogne; 900 gr. di zucchero per ogni kg. di mele cotogne; buccia grattugiata di limone. Preparazione Lavare le mele cotogne, sbucciarle, toglierle il torsolo, tagliarle a fette e metterle Continua a leggere..
“Li scarceddi”, di forme insolite, si presentano genuine e variegate. La scarcella, non è altro che un pane pasquale a forma di borsa che contiene uno o più uova lessate. Continua a leggere..
E’ un dolce simile al torrone a base di mandorle intere impastate con zucchero caramellato. La ricetta Ingredienti Gr. 500 di mandorle dolci tritate e zucchero semolato. Preparazione Si fanno scottare le Continua a leggere..
Sono striscioline di pasta fritta, mescolati con miele;Ingredienti Gr. 500 di farina bianca; gr. 20 di lievito di birra; miele (o vin cotto); zucchero al velo; un bicchiere di vino bianco; Continua a leggere..
L’origine dei “sannachiudere”, cosi chiamati nel tarantino, indicati invece come “purcidduzzi” nel Salento, è connessa ad una leggenda che narra la storia di una famiglia molto povera con tanti bambini che volevano un Continua a leggere..
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