La chiesa e l’attiguo convento sorgono quasi al termine di viale Mancini nei pressi della stazione ferroviaria. Fu costruito fra il 1878 e il 1882, in perfette forme neo classiche. Dalla descrizione di p. Celestino Giannelli riportiamo: “La monumentale facciata è di ordine jonico, articolata dai sei lesene giganti scanalate, con capitelli a volute joniche, con fregio, ricco cornicione e coronamento a timpano triangolare. Il portale è in pietra dolce con fastigio retto finemente scolpito. L’interno è di ordine corinzio, a pianta centrale, con cappelle agli angoli (…)
Convento dei Padri Passionisti (cartolina primo ‘900). (Coll. privata signor A. Dinoi)
Splendida la tela del Sacro Cuore (1882) di Giovanni Gagliardi . Preziosi i marmi degli altari di S. Luigi, con tela di Carlo Arnò, e quello di S. Tommaso, con tela di Giovanni Stano. Belle le statue della Madonna e di S. Paolo della Croce in legno dipinto eseguita a Napoli nel 1885”. Numerosi altri dipinti ornano la chiesa ed il convento: S. Carlo Borromeo (1913) di Carlo Arnò, S. Paolo benedice la mensa (1882) di Carlo Felice Cordiglia, oltre a numerosi affreschi, probabilmente di E. Bellorini e vari dipinti del pittore locale Giovanni Marasco. Nel convento alcune pregevoli sculture di Pietro Guida rappresentano S. Michele, S. Paolo della Croce, Il Crocifisso. Da ricordare come i Passionisti giunsero a Manduria nel 1866, scacciati dal convento di Isola del Gran Sasso e nella nostra città trovarono ospitalità e favorevole accoglienza, sicché poterono dopo pochi anni, con l’aiuto dei cittadini e del vescovo di Oria, dare inizio all’edificazione della chiesa e del convento.
Guida illustrata 2003. Pubblimmagine Pubblicità. Associazione Culturale “La Porticella”