La Chiesa barocca della Purità di Maria Vergine è comunemente indicata come S. Cosimo. Essa sorge a Est di piazza Garibaldi e propriamente stabilisce il punto in cui si diramano le tre vie del centro cittadino. Costruita su preesistente cappella dedicata a S. Antonio Abate, la Chiesa della Purità di Maria Vergine a dire del Trentini fu completata nel 1706, anche se il meraviglioso frontespizio, è datato 1768. Una gradinata precede il portale, il quale è sormontato da un fastigio, da un cartiglio dove è iscritta la data e da una finestra sagomata cieca. All’interno, oltre alle tele che raffigurano San Damiano e S. Antonio abate, sono conservate anche tre tele di Pasquale Bianchi: l’Assunta, l’Annunciazione e sull’altare maggiore quella della Purificazione. Su un altro altare, sono presenti le statue dei santi Cosimo e Damiano. Nel 1879 si volle abbellire la Chiesa con le statue degli altri Santi Fratelli Medici, Euprepio, Leonzio, Antimo. Da allora, la Congregazione della Purificazione, istituita sin dal 1707, festeggia nel mese di maggio, con intensa devozione e sempre più solennemente i Santi Medici, tanto da gareggiare con quella del protettore di Manduria, S. Gregorio Magno.
Manduria Sacra di L. Tarentini. Manduria e Mandriani di G.B. Arnò. Edizione anastatica. Antonio Marzo editore. 1983.