Nel 1710 s’inaugurò la nuova Chiesa di S. Leonardo, sorta sul luogo ove era la Cappella della Madonna di Costantinopoli. Vi è in questa chiesa un quadro di Vincenzo Filotico, rappresentante S. Leonardo che invoca dalla Vergine di Costantinopoli e da S. Giovanni Ev. la liberazione dei carcerati. La stessa Vergine è rievocata  nel 1743, epoca ancora ricordata con terrore per il fatale terremoto che  danneggiò  Manduria, ma non così terribilmente come altri paesi della provincia, tanto che si ritenne la città salvata dalla protezione dell’Immacolata.

La congrega di S. Leonardo la ricorda sotto il titolo di Madonna del Terremoto. Si ebbe così la festa del 21 febbraio che ancora si celebra da quando la confraternita di S. Leonardo fu in grado di procurarsi la statua che conserva nella nicchia prossima a quella del Santo. Sorge questa chiesa al centro del paese; ha una sola nave di forma rettangolare ben illuminata da cinque finestre. Sulla facciata della chiesa è stata posta al centro, in una nicchia, la statua di S. Leonardo, ai lati della quale, sul fastigio del portale vi sono le statue di S. Cristoforo e di S. Raffaele. All’interno, l’altare maggiore è situato ad Est dirimpetto alla porta principale ed è dedicato alla Vergine SS. di Costantinopoli; mentre l’altro a Sud prossimo alla porta piccola s’intitola di S. Leonardo ed a cura di un devoto. Nel 1860 in questa chiesa si svolsero le elezioni, riguardanti la città, per il plebiscito che riconobbe l’annessione del Mezzogiorno al Regno d’Italia.

San Leonardo: il santo che fa “scapoláre” e libera dalle carceri.

In passato, le mamme di Manduria portavano nella chiesa di San Leonardo i bambini liberati dalle fasce e, appena si reggevano sulle proprie gambe, si credeva avessero bisogno di protezione divina. Per i primi passi si usava il verbo “scapolare”, equivalente di liberare, così come ogni scapolo si intendeva libero. Il santo che libera dalle carceri.

Manduria e Mandriani di G.B. Arnò. Edizione anastatica. Antonio Marzo editore. 1983. Manduria Sacra di L.Tarentini. La donna ieri e oggi – il vissuto nelle immagini (1880-1945). Pubblicazione dell’Istituto “L. Einaudi” Manduria. Anno 1996.