La Chiesa Madre o Collegiata, dedicata alla SS.Trinità, è sicuramente la chiesa più notevole della città non solo sotto l’aspetto artistico, ma anche sotto l’aspetto storico perché, nei secoli passati, la vita religiosa molte volte finiva per coincidere con quella civile. Nella Collegiata, infatti, teneva le sue riunioni l’Università, cioè le municipalità dell’epoca…L’edificio originario, sicuramente attribuibile all’epoca normanna, era più piccolo dell’attuale ed occupava probabilmente l’area dell’odierno presbiterio. Della struttura originaria sono superstiti testimoni, quasi certamente, i due leoni stilofori collocati ai lati del portale. La facciata, nella parte superiore, evidenzia un rosone romanico che col magnifico portale, è opera del maestro Raimondo da Francavilla (1532). Allo stesso periodo risale il totale rifacimento e ampliamento della chiesa che continuerà nei secoli successivi grazie alla generosità ed alla devozione dei cittadini di Casalnuovo.
La chiesa, nella sua impostazione, risale alla prima metà del XVI secolo ed è uno dei pochi esempi esistenti di architettura rinascimentale pugliese. Il fronte monocuspidato presenta sul portale un ricco fastigio con la SS. Trinità scolpita nella lunetta. Ai lati della facciata vi sono due porte di epoca successiva. Il grande rosone, scolpito in pietra dura, presenta una triplice corona con angeli, figure di profeti, tralci di vite ornati vari. Racchiude una grande vetrata, al centro della quale è dipinto un calice raggiato… L’interno, a cinque navate, s’impone per la sua maestosità e la sapiente armonia delle forme , pur essendo stato realizzato in epoche diverse. Il colonnato centrale è ornato con capitelli e altre decorazioni…Il maestoso presbiterio ha una bella cantoria. L’alta volta è inquadrata da ricche cornici .L’elegante abside è arricchita da 14 statue in pietra leccese dorate. Numerosi sono gli altari e ricchissimo il corredo pittorico. Il tutto è portato a perfezione dallo splendido Pulpito ligneo del 1608, considerato tra le più fulgide opere dell’arte pugliese. Nella prima cappella laterale destra, cinquecentesca, vi è il Battistero, con l’antica vasca battesimale in pietra dura locale, datata 1543. Completano la chiesa le due grandi cappelle: quella dedicata al protettore S. Gregorio Magno e l’altra dedicata al SS. Sacramento mentre sotto il presbiterio vi è la cappella dedicata alla SS. Vergine di Loreto, ornate ognuna di esse da cinque grandi tele realizzate intorno al ‘700… Nella sacristia sono conservati arredi sacri d’epoca… Numerosi dipinti abbelliscono questo edificio. Sono in gran parte ritratti di arcipreti mandurini a partire dal ‘600. Un capitolo a parte merita il campanile. Esso è a pianta quadrangolare, a cinque piani, in stile gotico… La sua costruzione originaria dovrebbe risalire al XIV secolo ma successivamente ha dovuto subire addizioni…A seguito del terremoto del 1743 crollò il piano superiore e nel 1851 fu restaurato, sovrapponendo alla sommità un altro piano coronato da pinnacoli.
Tratto da Manduria .. terra di vini, di sole, di mare e di antichi monumenti. Guida illustrata 2003. Pubblimmagine Pubblicità. Associazione Culturale “La Porticella”