Il Digiuno dell’Immacolata.

Sembra incredibile come una manifestazione di fede ormai universalmente diffusa qual è quella del Digiuno in onore dell’Immacolata  Concezione abbia potuto avere origine in un lontano e quasi sconosciuto paese del Sud…. Questo digiuno, che dapprima fu praticato in Casalnuovo nei diversi giorni dell’anno, fu così divulgato dappertutto e tuttora viene osservato in una data fissa, il giorno sette dicembre, vigilia della festività dell’Immacolata. Tutte le ricerche effettuate, tutta la documentazione reperita concordano nell’indicare in Casalnuovo, oggi Manduria,la cittadina dove nel XVII secolo prese l’avvio, con particolari forme, promossa dalla localeConfraternita dell’Immacolata,la pratica devozionale delDigiuno a pane ed acqua in onoredell’Immacolata Concezione…. Il fatto, già di per sé singolare, diviene eccezionale ove si pensi alle successive circostanze con le quali ilDigiunotrovò pratica attuazione, estendendosi a macchia d’olio, ben oltre i confini di Terra d’Otranto prima, del Reame di Napoli poi ed addirittura d’Italia…. oltre confine a tutto il mondo cristiano… Nei primordi del XVII secolo il territorio di Casalnuovo era interessato da frequenti temporali di particolare intensità con effetti particolarmente calamitosi, con tuoni e fulmini che cagionavano vittime. Il frequente ripetersi di temporali che mieteva qualche vittima fra le greggi, le mandrie e gli uomini, spinse i cittadini ad implorare un aiuto ultraterreno, invocando la Vergine per porre rimedio agli eventi luttuosi. Del resto ciò si è verificato in ogni dove quando, nel caso di epidemie, terremoti, inondazioni… il popolo ha invocato la Vergine. E di ciò si rese interprete la Confraternita dell’Immacolata. Anche durante il terremoto del 1743 avvenuto a Manduria il popolo in preda allo sgomento per quanto accaduto e temendo un nuovo sisma, invocò la protezione della Madonna Immacolata, che non deluse i suoi fedeli. Manduria infatti, non venne turbata da ulteriori movimenti tellurici. Ciò fu attribuito ad un miracolo dell’Immacolata. Tale prodigio spinse la congrega di S. Leonardo ad attribuire alla scultura della S.S. Vergine l’appellativo di “Madonna del Terremoto” .. Lo stesso “Arco di Sant’Angelo” fu eretto per affidare Manduria nelle mani della Vergine Maria.

Il digiuno dell’Immacolata (da un lontano borgo del Salento a tutto il mondo cristiano ).Brevi venni storici di Elio Dimitri. Ed. Barbieri. Manduria e Manduriani di G.B. Arnò. Ristampa Antonio Marzo Editore. 1983. Liberamente, Quindicinale di Informazione, Attualità e Cultura,  Il Terremoto del 23 febbraio 1743  di Walter Pasanisi.