Il malocchio. Lu ‘nfáscinu”.

Una particolare atmosfera avvolgeva una comare quando si accingeva a togliere il malocchio ,lunfáscinu” a qualcuno di casa che lamentava un fastidioso e insistente mal di testa. La comare faceva sedere l’interessato al tavolo in cucina, prendeva un piatto e vi versava dell’acqua sullo specchio faceva cadere delle gocce di olio dal dito indice della mano destra che immergeva a piú riprese in una tazzina piena d’olio e, toccando il bordo del piatto da punti opposti in segno di croce, bisbigliava parole che molti avrebbero voluto imparare, ma che dalle guaritrici venivano regolarmente negate, in quanto si potevano trasmettere solo durante la Settimana Santa.

La donna ieri e oggi – il vissuto nelle immagini (1880-1945). Pubblicazione dell’Istituto “L. Einaudi” Manduria. Anno 1996.