La macènnula, un gioco sostanzialmente di equilibrio, dato che consisteva nel tenersi insieme a due a due con le braccia incrociate e gli occhi chiusi ( per mantenersi più a lungo in equilibrio), girando vorticosamente su se stessi e dicendo ad alta voce “gira macènnula e no mmi fa’ catì” (gira macènnula e non mi far cadere).
“C’era una volta in una masseria …” di Anna Stella Mancino. Quaderni Archeo. N° 2, marzo 1997. Barbieri editore.