Li mammi: si giocava in cerchio con al centro una bambina che faceva la “mamma”. La prima giocatrice diceva di aver rotto qualcosa (ad esempio na buttija, una bottiglia) ma la mamma le diceva di non preoccuparsi, chè ne avrebbero comprato un’altra; così anche la seconda, fino a quando una giocatrice non diceva “ Ma ággiù zuppatu lu agnòni!” (Ma’, mi è cascato un bambino): allora la “mamma” rincorreva le compagne che erano in cerchio, cedendo il suo ruolo a colei che per prima fosse stata acchiappata.
“C’era una volta in una masseria …” di Anna Stella Mancino. Quaderni Archeo. N° 2, marzo 1997. Barbieri editore.