Annibale il Cartaginese che, cinta d’assedio Manduria e sicuro che essa mai sarebbe caduta in suo possesso sino a che la viva polla, palladio sacro, non si fosse esaurita, cerca di captarne la sorgente e scava a tal (uopo) trecento pozzi di cui molti se ne trovano nella località vicina detta ancora “li Pozzi” e dove ancora si vedono degli strani scavi nella roccia tufacea che gli antichi archeologi dissero le fondamenta dei padiglioni di Annibale. – Le donne messapiche, che, nelle soste della guerra, sedevano accanto al Fonte intrecciando i lor capelli recisi per render più forti e solide le corde di scocco degli archi dei loro guerrieri. – Le stesse donne messapiche contribuivano a rinforzar le mura possenti, scosse e logorate dagli attacchi nemici, portando ciascuna in testa un di quei massi che ancor oggi vediamo formare la cinta della formidabile castramentazione, traendo forza per il pesante e straordinario lavoro dall’acqua che esse bevevano nelle brevi soste accanto al Fonte sacro.